Anna Bellincioni ci ha lasciato...

Era nata il 28 febbraio 1958.
Per anni è stata l'anima gioiosa del VBC, dove da giovanissima aveva iniziato a praticare pallavolo sin dal 1970.
E' la prima a lasciarci.
Davanti a lei stamani ha pianto la prima generazione delle nostre atlete. Ormai alcune sono nonne, ma non hanno dimenticato quanto ha dato loro lo sport e il gruppo che si era creato grazie ad esso.
Una di loro, la Paolona (tutti la chiamavano così perché avevamo troppe Paole in squadra...), ha detto che aveva un grande dono: quando qualcuno aveva bisogno, lei appariva sempre, come per incanto!
Con gli aneddoti su di lei si potrebbe scrivere un libro, e tutti ne hanno in mente molti, gioiosi e frizzanti!
Noi vogliamo ricordarla come era a quei tempi: giovane, sorridente, spensierata.
Come atleta, data la sua non eccelsa altezza, era in ogni zona, pronta a "raccattare" palloni in attacco conosceva tutti i colpi, ed il suo apporto era continuo.
Una volta mi disse (dopo una delle pochissime gare in cui aveva fatto qualche errore): "Paolo, ricorda, la vendetta è sintomo di immaturità!" Mi fece talmente ridere che, se anche avessi avuto desideri di "vendetta" in un attimo tutto mi passò!
Mitiche erano le serate passate a casa sua, con i suoi genitori, che ci seguivano e ci aiutavano sempre nei nostri primi passi. Ci hanno insegnato molto...
Ora le nostre giovani, quando entrano nella Palestra Marconcini, sanno che quella che nella foto in bianco e nero che attacca con Paolo che fa lo scemo a muro è lei, Anna Bellincioni, una del gruppo delle prime grandi atlete che hanno aperto loro la strada!
Ora Anna ci guarderà da lassù, dove noi non possiamo vederla, ma dentro di noi che l'abbiamo conosciuta sarà sempre presente.
Ci ha lasciato dentro una grande nostalgia di quei tempi, facendola tornare nelle nostre menti con la sua scomparsa.
Ciao, Anna...
Paolo.

Fonte: La Società.